Tag Archives: Alzheimer

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AIDE DA INIZIO A DUE LABORATORI

imagesIl Team AIDE instancabile e sempre al lavoro apre le porte alle attività pratiche di laboratorio.

Vengono denominati “Laboratori” le sessioni di lavoro via via focalizzati su un ambito: memoria, aree cognitive, reminescenza, ecc., tutti finalizzati a stimolare le funzioni residue con l’obiettivo di rallentare il processo degenerativo.

Importante rilevare che durante l’esecuzione dei laboratori i partecipanti sono soggetti attivi della propria riabilitazione perché stimolati ad applicare nella loro quotidianità le strategie suggerite durante i laboratori stessi.

Il fatto di lavorare in gruppo non è scelta casuale ma finalizzata ad aumentare il beneficio terapeutico del laboratorio.

Il mese di novembre è protagonista dunque dell’avvio di ben due laboratori: il “Laboratorio della Memoria” ed il “Core Training”.

Il Core Training è un’attività che viene proposta a tutti coloro che sono seguiti dal Centro AIDE.

I partecipanti al “Laboratorio della Memoria”, vengono invece scelti in base agli esiti dei test atti ad una diagnosi precoce della malattia. Questi ultimi vengono eseguiti presso il Centro AIDE e permettono di stabilire se vi sia o meno una degenerazione cognitiva, quali aree sono colpite e quali dunque gli ambiti su cui lavorare per rallentare il processo degenerativo.

_ROF4313Il “Core Training” è una scienza motoria che ha come scopo quello di lavorare sul NUCLEO (Core) FUNZIONALE del CORPO, ovvero l’apparato muscolo-scheletrico compreso tra le spalle e le pelvi, permettendo così di ottenere maggiore stabilità funzionale ed un buon controllo neuromuscolare.

Tra i benefici del Core Training riscontriamo: miglioramento dell’elasticità muscolare e del- la mobilità articolare, miglioramento dell’equilibrio e delle abilità motorie e miglioramento delle capacità di concentrazione ed autovalutazione.

Di seguito le informazioni necessarie per partecipare al Laboratorio della Memoria ed all’attività di Core Training:

Laboratorio della Memoria:

a partire da LUNEDI’ 3 NOVEMBRE 2014 dalle h.10.00 alle h.12.00 tutti i lunedì mattina. Sede del Laboratorio la Ex-Comunità Montana di Settimo Vittone;

Attività di Core Training:

a partire da MERCOLEDI’ 29 OTTOBRE 2014 dalle h.15.30 alle h.16.30 tutti i mercoledì pomeriggio. Sede dell’attività la Ex-Comunità Montana di Settimo Vittone;

l’attività verrà proposta anche ad Ivrea nella giornata di sabato pomeriggio presso la Palestra ASD Nuova Kinesit – Via F.lli Rosselli n.11 (Tel. 0125.44327).

Per ulteriori informazioni e chiarimenti non esitate a contattarci:

Centro AIDE

Corso Massimo d’Azeglio n.5 – IVREA (To)

Tel. 0125 627295

Cell. 335 5488027

info@centroaide.it

www.centroaide.it

dott.ssa Elisa Moro

10 Settembre ore 20.30… serata informativa dell’equipe AIDE a Settimo Vittone

©-LOCANDINA“Alzheimer e Demenza Senile: da malattia a fenomeno sociale”

 L’equipe AIDE torna sul campo proponendo due serate informative di approfondimento sul Morbo di Alzheimer e la Demenza Senile.

La prima serata avrà luogo mercoledì prossimo, 10 settembre, alle ore 20.30 presso la Sala Consiglio del Comune di Settimo Vittone (To).

La serata verrà dedicata ad illustrare la sintomatologia, la modalità d’insorgenza, l’eziologia di tali patologie.

Interverranno:

• Dott. Piersandro Bertoldo, medico di medicina generale

• Dott.ssa Paola Bertone, geriatra

• Dott.ssa M. Cristina Raga, psicopedagogista responsabile Centro AIDE

• Dott.ssa Elisa Moro, psicoterapeuta nutrizionista

•Dott. Massimo Giugler, psicologo conduttore gruppi A.M.A.

• Prof. Bruno Bettagno, chinesiologo esperto in ginnastica rieducativo-motoria e Core-Training

• Luisa Danieli, formatrice e leader dello Yoga della Risata

• Dott.ssa Cristina Zoppo, musico-terapista

•Artista Galliano Gallo, laboratorio di arte-terapia

Molti quindi gli interventi proposti, diversi i professionisti, ognuno capace di dare il suo apporto per  migliorare la conoscenza di un fenomeno in così grande aumento.

Malattie invalidanti per chi ne è colpito e per chi è al suo fianco. Difficile capire, difficile gestire le emozioni in un quotidiano sconvolgimento che sfugge ogni controllo.

C’è una frase che racchiude il senso di questo ritrovarsi a parlare insieme:

“Le strade per raggiungere l’interiorità di ogni essere umano sono infinite, l’importante è conservare la forza di percorrerle.”

Noi lavoriamo ogni giorno per sostenere le famiglie a mantenere la forza e per diagnosticare il più precocemente possibile l’insorgere di queste malattie.

Crediamo anche che la conoscenza sia il primo passo verso il prendere coscienza e quindi verso la possibilità di chiedere e ricevere il giusto aiuto.

Per questo vi aspettiamo numerosi, solo insieme a voi possiamo far si che mai accada più di dimenticare chi dimentica.

In allegato trovate il volantino pubblicitario delle due serate.

Per altre informazioni:

Centro AIDE

Corso Massimo d’Azeglio 5

10015 IVREA (To)

Tel. 0125 627295

Cell. 335 5488027

info@centroaide.it

www.centroaide.it

dott.ssa Elisa Moro

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©-INTERNO

MARATONA ALZHEIMER… INSIEME PER CANCELLARE IL SILENZIO

mara-alzheimer

DOMENICA 21 SETTEMBRE 2014 A CESENATICO

Manca ormai meno di un mese all’atteso appuntamento sportivo organizzato dall’Associazione Amici di Casa Insieme, con la gestione tecnica di Trail Romagna. III edizione della MARATONA ALZHEIMER. La gara, inserita nei calendari nazionali FIDAL e UISP (in cui figura Campionato Nazionale Maratona), si disputerà domenica 21 settembre 2014, con partenza da Mercato Saraceno e arrivo a Cesenatico presso il Parco di Levante.

Cos’è Maratona Alzheimer

L’Associazione Amici di Casa Insieme ha ideato un grande evento sportivo-solidale: la Maratona Alzheimer. La suggestione è nata cogliendo un aspetto comune tra i malati di Alzheimer e i maratoneti: i malati che presentano “wandering” camminano senza una meta precisa alla ricerca di un luogo dal quale trarre benessere, viceversa, i maratoneti trovano il loro benessere in modo consapevole attraverso la corsa.

Una vera Maratona dedicata all’Alzheimer, la prima a tracciare il suo percorso tra i paesaggi della Romagna collinare e marittima. La sola, nel territorio, a configurarsi come grande giornata di raccolta fondi solidale e a proporre distanze adatte ad ogni livello di preparazione. L’unica, infine, pensata per promuovere l’attività fisica come risposta efficace contro la malattia, come veicolo d’integrazione sociale per le persone affette da demenza.

Gli obiettivi della manifestazione sono molteplici: dar vita a un partecipato evento sportivo nel nostro territorio; offrire alla comunità un importante momento informativo sulla malattia di Alzheimer; realizzare nuove azioni per contrastare le problematiche connesse alla demenza e sostenere chi le vive in prima persona, contribuendo, nel tempo, alla costituzione di un fondo permanente per l’Alzheimer; portare avanti il progetto “A Tutto Tondo per l’Alzheimer”, che comprende i momenti ricreativi e di integrazione sociale del “Caffè Dolcini”, le attività artistiche praticate negli “Atelier di Arteterapia”, la condivisione della cucina e dei piaceri della tavola di “Convivium” e le numerose iniziative messe in campo per la formazione di volontari.

Maratona Alzheimer è inserita tra gli appuntamenti di punta della Settimana del Buon Vivere, rassegna nazionale sul benessere sostenibile, organizzata tutti gli anni da Legacoop Romagna. L’organizzatore tecnico dell’evento è Trail Romagna, associazione ravennate con una notevole esperienza nel campo delle competizioni solidali e nella valorizzazione del patrimonio naturalistico. Sono inoltre coinvolte oltre venti società sportive e realtà associative del territorio, in una rete organizzativa che rivela lo sforzo eccezionale messo in campo per la realizzazione dell’evento.

Alpino con maglia Maratona Alzheimer-2Per qualunque informazione:

Evento Maratona

Sito Web: www.maratonaalzheimer.it

Trail Romagna

Indirizzo:  Via Fiorita 12, 48121, Ravenna

Telefono: +39 338 5097841

Email: info@trailromagna.eu

Sito Web: www.trailromagna.eu

Amici di Casa Insieme

Indirizzo:  Via Giuseppe Garibaldi 3, 47025, Mercato Saraceno (Forlì-Cesena)

Telefono: +39 0547 691695

Email: amicidicasainsieme@gmail.com

Sito Web: www.amicidicasainsieme.it

 

Grazie a voi…

“Grazie” è una parola strana, talvolta di routine oppure profonda, talvolta imbarazzante oppure piena di sincera gratitudine, pronunciata con le labbra oppure con il cuore…

Sta  di fatto comunque che è una parola “doverosa” verso tutti coloro che hanno il coraggio di dare la propria fiducia a persone o a progetti che tra qualche anno saranno all’ordine del giorno, ma che oggi sono ancora inascoltate o passati sotto silenzio.

E’ quindi a te Barbara ed a tutta la tua equipe che intendiamo dire GRAZIE, in un modo un po’ originale, per il sostegno che ci hai/avete dato con la vostra presenza costante durante lo svolgimento di tutto il “Progetto TRIATHLON”.

Abbiamo pensato di farlo attraverso la voce di coloro che hanno partecipato alle serate a tema, alle sedute di Core-Training, ai laboratori, ai gruppi A.M.A. e che giorno per giorno stanno aumentando richiedendoci nuove iniziative, ma soprattutto continuità!

E quindi ecco le loro voci….

“Grazie!”

“Grazie di cuore. Avrei bisogno di ascoltare ancora queste serate importanti, ma tutto ha un costo. Non sarà facile. Grazie per la vostra disponibilità e il vostro sorriso.”

_ROF4105“Purtroppo le famiglie che vivono questa patologia vivono quotidianamente difficoltà gestionali, pratiche, morali e psicologiche importanti. Il vostro aiuto può essere un grande aiuto però ritengo che non possa essere accessibile a tutti per l’onere economico che ne deriva, tenendo conto del fatto che la malattia può durare anni.”

“Siete stati veramente bravi, professionali, competenti e soprattutto disponibili. Speriamo che possiate venir ascoltati da tanta gente e dalle istituzioni, perché tutti insieme si potrebbe fare tantissimo. Grazie, grazie, grazie!”

“Grazie!!!”

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“Quanto siete bravi, sensibili e disponibili. Diteci come vi possiamo aiutare e noi lo faremo.”

…siamo riusciti a fare tutto questo!

Dott. M. Cristina Raga e lo staff del Centro Aide

 

Settimo Rottaro ci ospita per un’altra serata

anziani_felici“Alimentazione ed Alzheimer”.

Questo il titolo della serata informativa aperta al pubblico che si terrà giovedì 10 Aprile alle 20.30 presso la Sala Polifunzionale del Comune di Settimo Rottaro.

Questa serata è parte del progetto ”Alzheimer… un abbraccio di speranza!” attivato dal Centro Aide di Ivrea ed è la replica di quanto fatto a Quincinetto la settimana scorsa.

I professionisti dell’equipe del Centro Aide con questo progetto stanno svolgendo un lavoro di informazione e sensibilizzazione ad un tema così importante come le Malattie Dementigene.

Parte del progetto sono anche proposte concrete che i professionisti dell’equipe del Centro Aide offrono alle famiglie per sostenerle ed accompagnarle in un cammino così difficile che può essere alleviato da strategie di intervento a partecipazione a laboratori specifici.

Vi aspettiamo dunque numerosi giovedì sera per un’altra serata insieme!

 

dott.ssa Elisa Moro

Le malattie della terza età

02.02.0002.A-13-02-28_La terza e la quarta etàLa terza età porta con sé il possibile sviluppo di alcune malattie tipiche dell’invecchiamento. Esse sono: osteoporosi, diabete, depressione senile e malattia di Alzheimer. La diagnosi precoce è fondamentale per affrontare al meglio queste patologie.

 

È infatti molto importante che ci si rechi dal Medico Curante per esami di routine che possano evidenziare l’insorgere di malattie prima che i sintomi diventino evidenti e che il danno sia ormai avanzato.

 

Le malattie succitate non sono le uniche ma le più diffuse tra gli anziani. Esse possono essere prevenute con sane abitudini alimentari e coretti stili di vita.

L’invecchiamento è processo al quale non ci si può sottrarre. La qualità di vita di un anziano dipende sicuramente dallo stile di vita in generale, e da quello alimentare in particolare.

 

Il benessere dell’anziano è il risultato di quanto accaduto durante tutta la sua vita. Ecco perché è importante sicuramente adottare diete ed abitudini consone al fabbisogno dell’età, ma anche e soprattutto educare i bambini per costruire il loro benessere futuro.

 

Dott.ssa Elisa Moro

Alimentazione ed Alzheimer

03.02.0005.P-13-04-10_Anziani-5-7Giovedì 3 Aprile alle ore 20.30 presso l’ex Scuola Materna di Quincinetto si terrà una serata informativa aperta al pubblico sul tema ”Alimentazione ed Alzheimer”.

Questa serata è parte del progetto ”Alzheimer… un abbraccio di speranza!” attivato dal Centro Aide di Ivrea.

I professionisti dell’equipe del Centro Aide con questo progetto desiderano dare un vero e proprio sostegno a quelle famiglie del territorio che in poco tempo si vedono costrette a dover affrontare un misterioso, inaccettabile ed allo stesso tempo complicato, modificarsi della loro vita quotidiana.

Sempre più ci si imbatte in anziani colpiti da malattie degenerative come la Demenza ed il Morbo di Alzheimer, malattie difficili da accettare e da gestire.

L’alimentazione è una parte importante nella progressione della malattia e la serata di giovedì sarà proprio dedicata a tutto ciò che ruota attorno a questo tema con approfondimenti, non solo sul tipo di alimenti consigliati, ma soprattutto si darà spazio alle possibili strategie per favorire il mantenimento di una corretta alimentazione.

dott.ssa Elisa Moro

 

Le Malattie Senili

Malattie seniliLa terza età viene considerata il periodo degli acciacchi e della malattie a alcune di esse portano l’anziano a perdere la propria autosufficienza.

Pur potendo specificare quali sono le malattie più frequenti nella terza età è importante sottolineare che nessuna è appannaggio esclusivo dell’anziano.

Il diminuire della “Capacità Omeostatica”

In realtà ciò che si evidenzia col trascorrere degli anni è il modo di reagire dell’organo colpito e dell’organismo nella sua interezza. Infatti si insinua un turbamento generale del soggetto colpito da malattia, come esito della difficoltà di tornare allo stato iniziale. Diminuisce quella che, in gergo tecnico, viene denominata capacità omeostatica.

Il processo di diminuzione della capacità omeostatica è quindi naturale ed inevitabile, come dire che, a tutt’oggi… la vecchiaia è ancora l’unico sistema che si sia trovato per vivere a lungo!

Malattie Senili più frequenti

  • Diabete Mellito: il diabete mellito è una condizione caratterizzata da un patologico aumento della concentrazione di glucosio nel sangue. Responsabile di questo fenomeno è un difetto assoluto e relativo di insulina, ormone secreto dalle isole di Langherhans del pancreas ed indispensabile per il metabolismo degli zuccheri. Si ritiene normale la glicemia fino al valore di 110 mg/dl, i valori compresi fra 110 e 125 definiscono la condizione di alterata glicemia a digiuno. Valori di glicemia uguali o superiori a 126 mg/dl, sono sufficienti secondo l’ American Diabetes Association a porre diagnosi di diabete. La vera spada di Damocle del diabete sta nel rischio che la sua patologia possa degenerare nelle “complicanze”, spesso legate alla durata e al compenso metabolico. Gli organi di bersaglio sono l’occhio, il rene, il sistema nervoso ed il sistema cardiovascolare. Il disturbo oculare si presenta come responsabile della perdita o di una grave riduzione della vista. Altra complicanza è la nefropatia diabetica, che colpisce il rene al punto che questo organo non filtra adeguatamente le scorie del metabolismo degenerando sino al punto da richiedere il trapianto del rene. La neuropatia è invece una malattia del sistema nervoso e si presenta sotto forma di intorpidimento e formicolio degli arti, dolori tipo crampo ai polpacci con conseguente comparsa di ulcerazioni alla pianta dei piedi.

 

  • L’Arteriosclerosi: colpisce il sistema circolatorio ed è caratterizzata da alterazioni a livello dei vasi arteriosi. Tali alterazioni sono causate dall’accumulo di materiale lipidico, prevalentemente costituito da grassi neutri, colesterolo ed esteri di colesterolo, situato nello spessore della parete arteriosa e accompagnata da sclerosi, cioè indurimento con conseguente perdita di elasticità. Sono prevalentemente colpite le grandi arterie di tipo elastico: quindi l’aortica e le arterie polmonari con le loro principali diramazioni dove i lipidi vanno a formare granuli e gocciole, ora raccolte in cellule di tipo istiocitario che assumono un aspetto schiumoso, ora liberi nella sostanza fondamentale tra le fibre elastiche collagene nell’intima. Questi accumuli tendono a confluire tra loro negli imbocchi collaterali delle arterie andando a comporre quelle che vengono denominate placche ateromatose o ateromi. Associate alla formazione di accumuli di lipidi l’arteriosclerosi è caratterizzata da altre alterazioni come: la comparsa di depositi calcarei (sali di calcio) in corrispondenza delle placche e l’inspessimento connettivo della parte interna, detta intima, delle arterie. Così questa patologia è destinata a peggiorare col passare del tempo ed ha conseguenze irreversibili e gravi.

 

  • L’Infarto del miocardio: molto frequente ha esiti, la maggior parte delle volte, mortali. L’infarto del miocardio è rappresentato da una necrosi , cioè  morte di una porzione di tessuto, della muscolatura cardiaca ed è dovuta all’occlusione di un’arteria coronaria di grosso, medio o piccolo calibro. La sede più frequente dell’infarto è nella zona sinistra del cuore, in corrispondenza della zona irrorata dal ramo discendente della coronaria sinistra. Può essere anche localizzato in corrispondenza del margine laterale del ventricolo sinistro, in conseguenza dell’ occlusione del ramo circonflesso della coronaria sinistra, oppure nel territorio di distribuzione della coronaria destra, cioè a livello della metà posteriore del setto e della metà posteriore del ventricolo sinistro. La zona necrotica è riconoscibile, per modificazione di colore e cellulari dalle 6 ore successive al fatto e le alterazioni vanno, via via che passano le ore, ad essere più definite a livello macroscopico. Col tempo la zona lesa del muscolo cardiaco si cicatrizza. Ci vogliono mediamente 4-5 settimane per gli infarti con dimensioni limitate e fino a 2-3 mesi invece per quelli più voluminosi. Può accadere alle volte che il tessuto cicatriziale sia così spesso da formare una sorta di callo che rischia di cedere sotto la pressione sanguigna e dar luogo così ad un evento mortale che si chiama emopericardio. Questo evento accade quando il tessuto si lacera e va a formarsi una sacca di sangue fra i due foglietti del pericardio (membrana che circonda il cuore).

Malattie senili

  • L’Osteoporosi: che in maniera massiccia colpisce la popolazione femminile, è un’alterazione degenerativa delle ossa, caratterizzata da una diminuzione del tessuto osseo. Questa patologia colpisce anche gli uomini ma le donne, come si è detto, a causa degli squilibri ormonali derivanti dalla menopausa, la manifestano più precocemente. Il comparire di sintomi di dolore alla colonna vertebrale è legato alla presenza di microfratture, che possono portare al crollo dei corpi vertebrali. Negli stadi più avanzati della malattia, può addirittura accadere che sia sufficiente sollevare male un peso o inciampare mentre si cammina per provocare la frattura del collo del femore. La terapia, che però non è in grado di curare l’osteoporosi, ma solo di rallentarne il processo, si basa sulla somministrazione di calcio.

 

  • Patologie neurologiche: che portano ad un decadimento mentale come Alzheimer e Parkinson.  Sia l’Alzheimer che il Parkinson rientrano nella macrocategoria denominata Demenze cioè perdita di capacita cognitive ed intellettive a causa di processo neurodegenerativo. Fra di loro si distinguono per l’area interessata dalla degenerazione. Nell’Alzheimer è interessata l’area subcorticale, mentre nel Parkinson quella sottocorticale. Ovviamente, essendo interessate aree diverse del sistema nervoso centrale i sintomi soprattutto all’esordio sono diversi. Oltre all’Alzheimer ed al Parkinson vi sono altre innumerevoli forme di Demenza e col passar del tempo spesso riesce difficile discriminare fra un tipo e l’altro per la similarità di sintomatologia ed il fatto che spesso si sovrappongono. La malattia di Alzheimer, di cui purtroppo si sente spesso parlare, è una malattia del sistema neurologico che insorge per una diffusa distruzione dei neuroni che controllano le funzioni superiori della corteccia cerebrale. Tale perdita incide sulla memoria, l’attenzione e la concentrazione e, negli stadi più avanzati, chi ne è affetto diventa incapace di parlare e, in seguito, anche di comprendere, di riconoscere le persone e gli stimoli esterni. I comportamenti si modificano e la persona non è più in grado di svolgere le più semplici mansioni quotidiane. Questa forma di demenza, che si protrae per circa dieci anni, attraversando più livelli, non porta di per sé alla morte, ma è spesso il ventaglio delle possibili complicazioni, quali la malnutrizione, le infezioni, le polmoniti e le patologie cardiocircolatorie, a determinarla. La Mallattia di Parkinson invece è una patologia degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale che vede la morte delle cellule che sintetizzano e rilasciano la dopamina. Tali cellule si trovano nella substantia nigra, una regione del mesencefalo.
  • Le Malattie Respiratorie: Le malattie polmonari hanno una forte incidenza tra le persone anziane e rappresentano circa un terzo delle cause di ospedalizzazione. Talvolta, queste affezioni sono strettamente collegate a una malattia cardiaca. La polmonite è un’ affezione che aumenta con l’età a causa del deterioramento dei sistemi di difesa e delle cellule ciliate dell’albero bronchiale. Più che i sintomi abituali della polmonite (tosse, dolore, febbre), il malato anziano accusa spesso le conseguenze della malattia. Fra gli anziani molto diffusa è la bronchite cronica come esito di aggressioni ripetute dell’apparato respiratorio; colpisce soprattutto le persone sopra i 60 anni. L’enfisema è favorito dall’età e dalla lenta distruzione delle fibre elastiche del tessuto polmonare e bronchiale, sostituite da fibre cicatriziali rigide. L’evoluzione dell’enfisema è lenta e porta a una forme di bronchite cronica con ostruzione permanente dell’albero bronchiale. Queste due affezioni possono essere complicate dall’asma, meno frequente ma possibile nei soggetti anziani. Parlando di malattie respiratorie in età senile è doveroso fare una riflessione. Ogni affezione polmonare si ripercuote in misura diversa sulle funzioni cardiache e cerebrali, sensibili a qualsiasi variazione del livello sanguigno di ossigeno e anidride carbonica, che viene stabilito a livello dell’alveolo polmonare. Se una malattia polmonare viene trascurata, la vita del paziente può essere messa in pericolo. A un livello meno grave, la riduzione dell’apporto di ossigeno e soprattutto l’accumulo di anidride carbonica nel sangue possono modificare il comportamento e l’umore, alterando la funzione dei neuroni.

L’Assistenza Sanitaria e le Malattie della vecchiaia

L’attuale situazione della sanità e l’incertezza sulle risorse disponibili ed erogabili rendono incerta la possibilità di assistere e curare adeguatamente le centinaia di migliaia di anziani affetti dalle “malattie della vecchiaia” – Malattie neurodegenerative ad andamento cronico che renderebbero necessaria una adeguata ed efficace continuità assistenziale.

Non si sa con compiuta precisione dove esista e come funziona tale assetto di continuità assistenziale, anche in questo caso con progetti frammentati, disomogenei, e scarsamente valutati.

È comunque inadeguato o inesistente in alcune regioni il “mitico” coordinamento tra servizi sanitari e servizi sociali che non si è ancora riusciti a realizzare e che appare frammentato da una regione all’altra ed inidoneo ad essere gestito su vasta scala, ovviamente anche per mancanza di risorse.

Considerando che la nostra è una società senile sarebbe auspicabile fosse anche civile al punto da assicurare a coloro che hanno lavorato una vita e pagato le tasse l’adeguata assistenza che gli spetta. Sappiamo che per ora è un’utopia ma non dobbiamo mai dimenticarci di tutti coloro che non hanno voce, che non disturbano solo perché ha non ne hanno la possibilità o non hanno più le forze.

Dott.ssa Elisa Moro

Fonte immagini: www.oggisalute.it, www.aquilatv.it