Il Team AIDE instancabile e sempre al lavoro apre le porte alle attività pratiche di laboratorio.
Vengono denominati “Laboratori” le sessioni di lavoro via via focalizzati su un ambito: memoria, aree cognitive, reminescenza, ecc., tutti finalizzati a stimolare le funzioni residue con l’obiettivo di rallentare il processo degenerativo.
Importante rilevare che durante l’esecuzione dei laboratori i partecipanti sono soggetti attivi della propria riabilitazione perché stimolati ad applicare nella loro quotidianità le strategie suggerite durante i laboratori stessi.
Il fatto di lavorare in gruppo non è scelta casuale ma finalizzata ad aumentare il beneficio terapeutico del laboratorio.
Il mese di novembre è protagonista dunque dell’avvio di ben due laboratori: il “Laboratorio della Memoria” ed il “Core Training”.
Il Core Training è un’attività che viene proposta a tutti coloro che sono seguiti dal Centro AIDE.
I partecipanti al “Laboratorio della Memoria”, vengono invece scelti in base agli esiti dei test atti ad una diagnosi precoce della malattia. Questi ultimi vengono eseguiti presso il Centro AIDE e permettono di stabilire se vi sia o meno una degenerazione cognitiva, quali aree sono colpite e quali dunque gli ambiti su cui lavorare per rallentare il processo degenerativo.
Il “Core Training” è una scienza motoria che ha come scopo quello di lavorare sul NUCLEO (Core) FUNZIONALE del CORPO, ovvero l’apparato muscolo-scheletrico compreso tra le spalle e le pelvi, permettendo così di ottenere maggiore stabilità funzionale ed un buon controllo neuromuscolare.
Tra i benefici del Core Training riscontriamo: miglioramento dell’elasticità muscolare e del- la mobilità articolare, miglioramento dell’equilibrio e delle abilità motorie e miglioramento delle capacità di concentrazione ed autovalutazione.
Di seguito le informazioni necessarie per partecipare al Laboratorio della Memoria ed all’attività di Core Training:
Laboratorio della Memoria:
a partire da LUNEDI’ 3 NOVEMBRE 2014 dalle h.10.00 alle h.12.00 tutti i lunedì mattina. Sede del Laboratorio la Ex-Comunità Montana di Settimo Vittone;
Attività di Core Training:
a partire da MERCOLEDI’ 29 OTTOBRE 2014 dalle h.15.30 alle h.16.30 tutti i mercoledì pomeriggio. Sede dell’attività la Ex-Comunità Montana di Settimo Vittone;
l’attività verrà proposta anche ad Ivrea nella giornata di sabato pomeriggio presso la Palestra ASD Nuova Kinesit – Via F.lli Rosselli n.11 (Tel. 0125.44327).
Per ulteriori informazioni e chiarimenti non esitate a contattarci:
Centro AIDE
Corso Massimo d’Azeglio n.5 – IVREA (To)
Tel. 0125 627295
Cell. 335 5488027
dott.ssa Elisa Moro
“Alzheimer e Demenza Senile: da malattia a fenomeno sociale”

Oggi parliamo di un libro particolare, anzi un giallo particolare. Il titolo è: “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”, scritto e interpretato dallo scrittore Mark Haddon e tradotto da Paola Novarese.
Per qualunque informazione:
Secondo Bach la malattia all’origine non è un disturbo a livello fisico, bensì il risultato di uno squilibrio tra le scelte compiute con la mente e i desideri del cuore, a un livello più sottile. Tale squilibrio, alla lunga inascoltato, genera un sintomo nel fisico del quale la persona è costretta a occuparsi in quanto le causa dolore. Seguendo invece il proprio intuito e istinto si compiono quelle scelte armoniche che permettono al corpo di rimanere in salute.
A Settembre parte il corso promosso e condotto dalla dott.ssa Elisa Moro: «Fiori di Bach & Aloe Vera».
Nei giorni 24 e 25 Ottobre 2014 si terrà a Rimini presso il Palacongresso (Via della Fiera, 23) il primo convegno dal titolo:
Edward Bach nacque il 24 settembre 1886, nel Galles, di cui la sua famiglia era originaria. Fin da giovane amava interessarsi alla natura e mostrava la sua forte sensibilità di fronte alla sofferenza di tutti gli esseri, tanto che ben presto decise di diventare medico. Riuscì nel 1912 a laurearsi presso l’Università di Birmingham.
Sentiva il bisogno di trovare un metodo basato sull’individuo, semplice e naturale, utilizzabile da chiunque. Continuò così a lavorare ai suoi interessi, scoprì i sette nosodi, (tipi di vaccini omeopatici) che tutt’oggi sono ancora usati da alcuni omeopati. Notò che ad ogni gruppo dei nosodi, si poteva ricollegare un tipo di personalità, iniziò così a prescriverli in base a questa sua osservazione e ciò gli fece ottenere un buonissimo successo. Ma anche questo non lo soddisfaceva, cercava dei rimedi sempre più naturali, pensò che alcune piante potevano sostituirsi ai nosodi (ottenuti, invece, da batteri intestinali).
E’ una delle attività preferite dai bambini; credo non esista una sola persona al mondo che non abbia mai messo ai piedi un paio di pattini….sarà la sensazione di poter andare più veloci, come se ai piedi ci fosse un piccolo motore che ti consente di correre ma senza fare troppa fatica….chi lo sa…sta di fatto che suscitano da sempre un grande interesse tra grandi e piccini.