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10 Settembre ore 20.30… serata informativa dell’equipe AIDE a Settimo Vittone

©-LOCANDINA“Alzheimer e Demenza Senile: da malattia a fenomeno sociale”

 L’equipe AIDE torna sul campo proponendo due serate informative di approfondimento sul Morbo di Alzheimer e la Demenza Senile.

La prima serata avrà luogo mercoledì prossimo, 10 settembre, alle ore 20.30 presso la Sala Consiglio del Comune di Settimo Vittone (To).

La serata verrà dedicata ad illustrare la sintomatologia, la modalità d’insorgenza, l’eziologia di tali patologie.

Interverranno:

• Dott. Piersandro Bertoldo, medico di medicina generale

• Dott.ssa Paola Bertone, geriatra

• Dott.ssa M. Cristina Raga, psicopedagogista responsabile Centro AIDE

• Dott.ssa Elisa Moro, psicoterapeuta nutrizionista

•Dott. Massimo Giugler, psicologo conduttore gruppi A.M.A.

• Prof. Bruno Bettagno, chinesiologo esperto in ginnastica rieducativo-motoria e Core-Training

• Luisa Danieli, formatrice e leader dello Yoga della Risata

• Dott.ssa Cristina Zoppo, musico-terapista

•Artista Galliano Gallo, laboratorio di arte-terapia

Molti quindi gli interventi proposti, diversi i professionisti, ognuno capace di dare il suo apporto per  migliorare la conoscenza di un fenomeno in così grande aumento.

Malattie invalidanti per chi ne è colpito e per chi è al suo fianco. Difficile capire, difficile gestire le emozioni in un quotidiano sconvolgimento che sfugge ogni controllo.

C’è una frase che racchiude il senso di questo ritrovarsi a parlare insieme:

“Le strade per raggiungere l’interiorità di ogni essere umano sono infinite, l’importante è conservare la forza di percorrerle.”

Noi lavoriamo ogni giorno per sostenere le famiglie a mantenere la forza e per diagnosticare il più precocemente possibile l’insorgere di queste malattie.

Crediamo anche che la conoscenza sia il primo passo verso il prendere coscienza e quindi verso la possibilità di chiedere e ricevere il giusto aiuto.

Per questo vi aspettiamo numerosi, solo insieme a voi possiamo far si che mai accada più di dimenticare chi dimentica.

In allegato trovate il volantino pubblicitario delle due serate.

Per altre informazioni:

Centro AIDE

Corso Massimo d’Azeglio 5

10015 IVREA (To)

Tel. 0125 627295

Cell. 335 5488027

info@centroaide.it

www.centroaide.it

dott.ssa Elisa Moro

Senza-titolo

 

 

 

 

 

©-INTERNO

Giornata mondiale dell’Autismo

02.01.0007.A-13-04-12_LancioAutismo-7Domani 02 Aprile si celebra la “Giornata mondiale dell’Autismo”. Questa è una sindrome poco conosciuta ma che è in costante aumento e, a tutt’oggi, si stima che colpisca 1 bambino su 100. Nonostante l’Autismo coinvolga, solo in Italia, 400 mila famiglie, la nostra società sembra cieca e non fornisce tutela a chi è colpito da questa terribile sindrome.

L’Autismo è un disturbo che interessa la funzione cerebrale e che porta colui che ne è affetto ad una marcata diminuzione dell’integrazione sociale e della comunicazione. Si manifesta intorno ai 3 anni d’età e con una incidenza maggiore fra i maschi piuttosto che fra le femmine.

Spesso i genitori si rivolgono inizialmente al medico per un sospetto di cecità o di sordità quando notano quei comportamenti che fanno apparire i loro bambini come incapsulati in una fortezza vuota. I segnali d’allarme sono la difficoltà a relazionarsi con gli altri, la tendenza a ridere o sorridere senza motivo, l’assenza di sguardo verso la persona che sta parlando, il far roteare in continuazione gli oggetti ma anche la ripetizione ossessiva di parole. Spesso sostituite da gesti.

 

Come si può affrontare una sindrome così devastante? Non vi sono molte terapie ma sicuramente un grosso aiuto, come indicato dall’Istituto Superiore di Sanità,  viene dall’applicazione della cosiddetta Aba (Applied Bahaviour Intervention). Essa consiste in una serie di programmi comportamentali intensivi, da 20 a 40 ore settimanali, rivolti a bambini di età prescolare. A stimolare i bambini sono i genitori in presenza di professionisti specializzati.

 

Molte terapie alternative, come l’Ippoterapia, la musicoterapia, l’uso di strumenti comunicativi come il computer, trovano un largo uso nell’affrontare l’Autismo ma esse non sono riconosciute dal mondo scientifico che spesso appare rigido. In realtà nessuna terapia porta alla soluzione di questa patologia, ma ottimi risultati di contenimento dei suoi effetti, si sono obiettivamente ottenuti.

 

Il futuro dell’Autismo potrebbe migliorare ed altre terapie potrebbero essere individuate grazie alla ricerca, soprattutto in campo genetico.

Rimane il fatto che ancora troppo poco si fa per sostenere ed affiancare coloro che vivono e convivono con questa sindrome.

 

Speriamo che, oltre gli esiti positivi di nuove ricerche genetiche, il futuro dell’Autismo veda una società che si dimostri civile ed affronti unita una problematica in costante aumento e di interesse comune.

 

dott. M. Cristina Raga

Fonte immagine: www.auxilia-onlus.it